Sessant’anni fa veniva pubblicata Nostra Aetate, la dichiarazione conciliare che ha riscritto i rapporti della Chiesa cattolica con le altre religioni, riconoscendo in esse «quanto è vero e santo».

Il documento, adottato durante il Concilio Vaticano II, rappresentò una svolta epocale nei rapporti interreligiosi.

«Invita a un’autentica fraternità universale fra i popoli e fra i credenti, senza annullare le differenze, ma camminando verso un’armonia suscitata dallo Spirito», ha ricordato l’arcivescovo Flavio Pace, Segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani.

Per celebrare questo anniversario, è stato organizzato un convegno internazionale dal titolo: “Camminando insieme nella speranza” , martedì 28 ottobre nell’Aula Paolo VI, giorno in cui nel 1965 Paolo VI firmò la dichiarazione. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle principali religioni mondiali provenienti da diversi continenti. Durante la serata è stato esposto il testo originale firmato da Paolo VI, seguito da testimonianze e dall’intervento del Papa.

A conclusione dell’evento, è stato compiuto un gesto simbolico con Borgo Laudato si’: la consegna di 5.000 sacchetti contenenti semi da piantare nelle tante realtà di provenienza dei partecipanti al convegno. Si tratta un «richiamo a riscoprire le radici di quel sentimento religioso che è trasversale all’umanità e impegno a portare frutto insieme», ha spiegato l’arcivescovo Pace.

Discorso di Papa Leone XIV
per il 60° anniversario di Nostra Aetate “Camminando insieme nella speranza”