Centro Laudato Si

Nicola's Garden

Armonia tra natura, bellezza e spiritualità

All’interno dell’area agricola di Borgo Laudato si’, è nato il progetto Nicola’s Garden: un insieme di giardini e aree verdi che circondano la grande serra e il centro di formazione, trasformando l’antica area agricola in un luogo di incontro tra uomo, natura e spiritualità.

Un tempo dedicata esclusivamente ad attività produttive, questa porzione di territorio oggi si presenta come un paesaggio rinnovato, dove la bellezza naturale dialoga con l’architettura e dove la sostenibilità diventa parte integrante dell’esperienza del visitatore.

La realizzazione di questo Giardino è stata possibile grazie alla generosità e alla visione dei benefattori Nicola Z. e Terrence M. Mullen (Clearview Family Foundation), la cui sensibilità ha permesso la realizzazione di un luogo progettato per promuovere l’armonia tra natura e persona, favorendo al tempo stesso la formazione, la ricerca e una nuova cultura della sostenibilità.

Ispirazione e valori

La cura del creato come principio fondante

Il progetto trae ispirazione dall’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, ponendo al centro la cura del creato, la sostenibilità e la bellezza come espressione di fede. I Nicola’s Garden incarnano i principi dell’ecologia integrale, unendo:
Economia circolare e sostenibilità ambientale: uso responsabile delle risorse naturali, energie rinnovabili e riutilizzo dei materiali.
Inclusione sociale: opportunità di formazione e lavoro per le persone più vulnerabili, all’interno di un contesto reale e solidale.
Spiritualità e armonia: la natura diventa parte viva del messaggio di fede, in una “Chiesa viva” che dialoga con l’ambiente.

Le tre anime dei giardini

Il progetto paesaggistico si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 3 ettari, articolandosi in tre aree principali, ciascuna con un’identità propria ma in dialogo costante con le altre.

Giardini perimetrali

La natura come confine e accoglienza

Questi spazi definiscono il perimetro del lotto con vegetazione spontanea e alberi autoctoni, creando una cornice naturale che separa le zone produttive da quelle destinate ai visitatori. La presenza di cipressi e rose rifiorenti richiama i paesaggi tipici del territorio laziale e dona continuità visiva con le altre aree del Borgo. Durante i lavori, i massi di peperino rinvenuti sono stati riutilizzati per creare scarpate e muri di contenimento, in pieno spirito di recupero sostenibile e valorizzazione delle risorse locali.

Giardini formali

L’ arte dell’ordine e della simmetria

I giardini centrali, ispirati ai Giardini Barberini delle Ville Pontificie, rappresentano la parte più scenografica del complesso. Parterre all’italiana, siepi di bosso, forme topiate e giochi geometrici creano disegni armoniosi e prospettive eleganti, dove la natura si fa arte. Le fioriture stagionali aggiungono colore e vitalità, offrendo ai visitatori un’esperienza sempre diversa, in equilibrio tra tradizione e contemporaneità.

I giardini che abbracciano

La serra immersa nel verde

Attorno alla Serra didattica, al Training Centre archi verdi e rampicanti avvolgono la grande serra in un abbraccio di luce e vegetazione. Specie come bouganville, glicine, edera e bignonia mitigano l’impatto visivo delle strutture e creano un’atmosfera intima e contemplativa. Qui, il paesaggio diventa spazio di meditazione e incontro, dove l’architettura e la natura si fondono in un equilibrio armonico.